(L’inutile) video allamericana di Confindustria Caserta

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Non ci ho dormito su per due notti. Ho pensato fosse l’effetto del quarto bicchiere di Berlucchi bevuto in ossequio all’altrettanto brindisi natalizio. Prosit!

Però, nonostante l’insonnia, il video allamericana di @confindustriacaserta, continuava a popolare la bacheca come post sponsorizzato.

Poi passato l’effetto alcolemico, si è materializzato l’incubo che dietro quel video, pensato per incentivare le aziende a iscriversi a Confindustria Caserta, ci fosse l’NSA o uno dei presunti hackeraggi russi pro Donald. O, nella migliore delle ipotesi, soltanto un post ben riuscito di @Lercio.

Un video tragicamente montato con Lumen5 nel quale in quarantotto secondi un trentenne manager hipster è prima immerso nella lettura di newspapers finanziari, poi sorridente (!) mentre è a telefono, infine assorto in una serie di meeting bar con smartphone, cup of coffee, tablet, laptop e cappuccino d’ordinanza, tutto stereotipato come nella miglior narrazione della Silicon Valley d’esportazione.

Eppure, tra gli associati di Confindustria Caserta non mancano agenzie di comunicazione brave, professionali e di alto profilo che avrebbero senza sforzo realizzato un prodotto decisamente ben confezionato e non questa ridicola versione allamericana.

Ne cito solo due, per tutte, @studioesse.net, con Massimiliano Santoli, e @wkprprogress di Enzo Moriello. Lo ripeto, senza sforzi e con un investimento minimo, avrebbero garantito un risultato molto più soddisfacente.

Ma tant’è Confindustria Caserta si è affidata, inappropriatamente, a un patrimonio iconografico che non ha nulla da spartire con il suo territorio. Ma proprio nulla. L’antropologia imprenditoriale e industriale della provincia di Caserta ha tutt’altra storia e sviluppo, linguaggio e organizzazione, rappresentazione e sostanza. Da rivedere anche il copy del post e il tone of voice contraddittorio. Nella presentazione dei servizi, infatti, ci si rivolge alla potenziale utenza con la seconda persona singolare (scopri, unirti, approfitta) mentre nelle risposte ai commenti si abbandona un Tu – friendly e disintermediato – e ci si relazione con il lei! (grazie a lei, a presto risentirla, ci scriva, la sua attività).

Insomma, il video allamericana o alla Lumen5 di Confindustria Caserta, può anche generare engagement ma penalizza brutalmente una storia e un tessuto di imprenditorialità che non si possono macchiettizzare con il barbuto hipster californiano.

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