Letta e i 14 euro: il più grande errore di comunicazione del suo governo

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Agli italiani possono fare di tutto: sotterrare rifiuti tossici per 20 anni e oltre, togliere il lavoro, renderlo povero. Ma no, non tollera una cosa: la reputazione negativa verso i propri connazionali. Ed è ciò che Enrico Letta ha sottovalutato.

Enrico Letta fonte foto: Wikipedia - Niccolò Caranti
Enrico Letta fonte foto: Wikipedia – Niccolò Caranti

Quando si diffuse la notizie che il taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge di Stabilità avrebbe portato un risparmio di soli 14 euro al mese, si è levata una polemica senza fine. Il premier si è provato a difendere dicendo che dopo mesi è la prima volta che non si alzano le tasse e la coperta è corta. Non si sta sindacando se si potesse fare di più o meglio (questo lo debbono dire gli economisti o gli esperti del settore) ma l’analisi dal punto di vista comunicativo è impietosa.

Letta ha dato l’impressione di voler elargire un po’ di elemosina per tenere buoni tutti: l’italiano medio, quando per esempio va alla Caritas, lo fa nascondendosi perché si vergogna. E, ovviamente, non può tollerare un’elemosina in grande stile. Inutile girarci intorno: 14 euro al mese sono circa 42 centesimi al giorno. Un po’ come quando si danno degli spiccioli ad un mendicante. Appunto.

L’esponente del PD si è poi difeso sostenendo che i 14 euro siano una cifra inventata ma non ha mai detto quanto sia effettivamente il risparmio in busta paga per i dipendenti (anche se è proprio questo che interessa piuttosto che le cifre percentuali) proprio in virtù della polemica sollevata. Anzi, Letta si è meravigliato di ciò ed in parte potrebbe pure aver ragione: oggettivamente, il cuneo fiscale diminuirà (se non ci saranno modifiche in Parlamento) e gli italiani si lamentano? Sì, Presidente. Si lamentano. Del resto, basta vedere quanta gente si vergogna di chiedere e ricevere l’elemosina. Ecco, ed è proprio quella che Lei ha dato l’impressione di fare.

P.S. In una puntata di “Otto e Mezzo” Letta ha affermato candidamente di non saper comunicare: ecco, probabilmente, se lo avesse saputo fare non ci sarebbero state tutte queste polemiche. E meno male che c’è chi dice che studiare la comunicazione è inutile

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