Fra buonisti e razzisti: quando l’immigrazione è marketing elettorale

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Non c’è nulla di peggio che cavalcare un problema  per fini elettorali. È ciò che sta succedendo con gli sbarchi continui in Sicilia e gli episodi che vedono coinvolti gli extracomunitari. Anche in questo caso la classe politica italiana, spesso, indossa i panni dello squalo.

Un barcone di migranti in Sicilia fonte foto: Wikipedia - Vito Manzari
Un barcone di migranti in Sicilia fonte foto: Wikipedia – Vito Manzari

Fra un alimentare le paure ed un buonismo a tutti i costi che non porta da nessuna parte, c’è chi coltiva il proprio orticello elettorale tralasciando diversi problemi, come la disoccupazione che non vuol scendere sensibilmente. Del resto, proprio da pochi giorni (per chi non è al ballottaggio) è finita una campagna elettorale e la storia insegna come alcune vicissitudini possono essere marketing elettorale. No, non è un post contro qualcuno o qualche forza politica. Del resto, c’è chi ha proposto soluzioni che non spetta qui dire se sono condivisibili o meno.

In ogni caso, però, se chi è all’opposizione può comunque dire che non ha i numeri per far approvare le proprie idee, chi sta al governo come intende risolvere questo problema?

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